Dario Elia, assistente parlamentare del portavoce al Senato
Nicola Morra, qualche tempo fa ha voluto precisare:
“Nessuno è titolato a
parlare a nome o per conto del M5S. Solo i vari eletti nelle istituzioni
(dai municipi fino al parlamento europee) possono farlo ed, ovviamente, chi
l'ha fondato. Questa concessione viene fatta, appunto, dal fondatore nel momento in cui viene concesso l'uso del Simbolo e del Nome del MoVimento al momento
delle elezioni presentando la lista ma MAI prima. Il meetup è un qualcosa che non ha niente a che vedere con il MoVimento
5 Stelle e non può usarne il nome neanche modificandolo in parte. L'unico
nome concesso ma comunque distinto dal MoVimento 5 Stelle è "Meetup amici
di Beppe Grillo" che non è, comunque, un soggetto politico bensì
rappresenta la volontà di singoli di ritrovarsi per condividere principi ed
idee che Grillo da tempo riversa sul suo Blog”.
Le regole dunque sono un optional, infrante dagli “Attivoni”
lametini
Tutti amministratori
del gruppo facebook “Movimento 5 Stelle Lamezia Terme”
Una delle regole del Movimento 5 Stelle (l’uso del Nome) viene
quindi infranta sistematicamente dal 2013 senza che alcun portavoce calabrese (Nesci,
Dieni, Morra, Parentela e Ferrara) batta ciglio.
Ancora poche ore fa un attivone lametino pubblicava sul
gruppo “fuorilegge”
Gli attivoni lametini sono sempre più sulla cresta dell’onda,
l’immaginaria cresta tutta loro…
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